martedì 8 settembre 2009

Cambio prospettiva



Ottima ripartenza delle escursioni dopo la pausa estiva!
Una bella giornata, caratterizzata da qualche nuvola solamente e da una temperatura settembrina, ci ha accompagnato nella salita alla vetta del Monte di Cambio, una delle 229 vette dell'Appennino sopra i 2000 m.
Eravamo in 17 e tutti, nessuno escluso, abbiamo apprezzato profondamente i luoghi attraversati, in una delle zone più integre e selvagge del gruppo dei Monti Reatini.



Boscose e strette valli in abbinamento a conche e canaloni erbosi, il tutto condito da aperture panoramiche al cospetto del Terminillo da diverse angolazioni, fino allo scenario a 360° sulla vetta, ci hanno confermato che questo è un itinerario di sicuro interesse e che vale la pena ripercorrerlo ogni tanto.



Qualche strappo in salita, soprattutto quello iniziale "a freddo" e il tratto finale, lo abbiamo sentito più del solito, soprattutto chi di noi non ha avuto modo di tenersi "allenato" nel corso dei mesi estivi.



Qualcuno si è fermato prima della cima, qualcun'altro è arrivato su con i suoi tempi, segnale come sempre del fatto che lo scopo non è raggiungere, costi quel costi, l'obiettivo (in questo caso, la vetta), ma è invece il provare a farlo con il massimo impegno e tutte le proprie forze, mantenendo nel contempo anche la lucidità e la serenità necessari per riconoscere a se stessi che in quel momento la meta non può essere quella inizialmente stabilita ma una di grado leggermente "inferiore". Il che va bene lo stesso e deve renderci assolutamente soddisfatti di ciò che siamo riusciti a fare.
Complimenti quindi a tutti, sia a quelli che sono arrivati fino in cima, sia a quelli che ci arriveranno.



Alla prossima!

1 commento:

  1. Non tutti possono arrivare alla meta con lo stesso ritmo e un modo anche per "riflettere" e guardare tutti quelli che purtroppo come nella vita rimangono indietro ma non per incapacità ma soprattutto perchè non c'e'mai nessuno che aspetta... o che tende una mano...
    manu'

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