lunedì 28 febbraio 2011

Fuori dal tunnel


Domenica. Giornata piovosa nel Parco Marturanum, freddo intenso e penetrante.
Malgrado ciò gruppo numeroso (21 partecipanti); inaspettatamente numeroso perché un terzo dei presenti non risulta iscritto nella lista dei prenotati.
La situazione complica l'organizzazione logistica, visto che il programma prevede una traversata, nodo da dover sciogliere in pochissimo tempo che, in abbinamento alle condizioni meteo in nulla favorevoli, mette a dura prova la saldezza dei nervi di una Guida obiettivamente già provata da un periodo di stanchezza accumulata, da mille altri pensieri personali per la testa.
Una escursione andata bene alla fine (che non è poco) che non passerà tuttavia alla storia come quella in cui la Guida, a mio modo di vedere, ha dato il massimo in termini di "presenza" e di "incisività". Ma ci sta anche questo.
Ogni escursione o viaggio che sia è storia a sé ed è, in piccolo, metafora e allo stesso tempo parte della vita stessa, con le sue difficoltà da superare e le sue soddisfazioni, con le sue gioie e i suoi dolori.
Per un motivo o per un altro non dipendenti da me, a fine escursione, su 21 partecipanti, avrò avuto modo di salutarne solo sette-otto. Non è un caso ed è il segnale, con altri, che è opportuno imboccare la strada per l'uscita.



Prima di finire, due doni alleggeriscono la giornata. Due libri.
Uno in regalo e l'altro in prestito.
Due pensieri gentili, arrivati in maniera disgiunta, che dimostrano gratitudine. E non certo per quello che hai manifestato oggi.
C'è solo da ringraziare.

Sulla strada del ritorno, molta pioggia e buio.
Ma una volta a casa, prima di coricarmi, scorgo dalla finestra Orione, Sirio e il Leone che ora brillano intensamente lassù.
C'è solo da ringraziare.

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