sabato 8 novembre 2014

Sentiero alternativo


Il 30 settembre scorso è uscito il Living Planet Report del WWF, uno studio biennale sulle condizioni del nostro "Pianeta Vitale", che, da quanto risulta dal rapporto stesso, piuttosto è morente, purtroppo.
Senza togliere a nessuno il piacere, si fa per dire, della lettura (venire a conoscenza di alcuni dati, fa veramente male al cuore, ma, forse, è proprio questo quello che ci serve) mi limito a riportare qui la sintesi introduttiva al documento: "La biodiversità sta rapidamente declinando, mentre la nostra richiesta di natura è insostenibile e continua a crescere.
Le popolazioni di numerose specie a livello mondiale sono declinate del 52% dal 1970. Oggi l’umanità utilizza le risorse di un pianeta e mezzo per soddisfare la propria domanda di natura. Questo significa che stiamo consumando il nostro capitale naturale rendendo molto più difficile sostenere i bisogni delle generazioni future.
Il duplice effetto di una popolazione umana in crescita e di un alto livello di impronta pro capite moltiplicherà le pressioni che stiamo esercitando nei confronti delle risorse della Terra. I Paesi con un alto livello di sviluppo tendono ad avere alte impronte ecologiche. La sfida per i Paesi che stanno incrementando il proprio livello di sviluppo è quella di mantenere bassa la propria impronta ad un livello globale sostenibile. Abbiamo già sorpassato alcuni “confini planetari” che possono condurci a cambiamenti ambientali repentini e irreversibili.
Il benessere umano dipende dalle risorse naturali come l’acqua, la terra arabile, il pescato e il legno e dai servizi degli ecosistemi quali l’impollinazione, i cicli dei nutrienti e il controllo dell’erosione.
Mentre i poveri del mondo continuano ad essere i più vulnerabili ai cambiamenti ambientali, le problematiche interconnesse dell’alimentazione, dell’acqua e dell’energia riguardano l’intera umanità.
Cambiare la nostra rotta e trovare sentieri alternativi non sarà facile, ma dobbiamo farlo.
"

A proposito di sentieri, mentre scrivo è in corso il Meeting annuale dell'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, di cui faccio parte. Si svolge in Sicilia, a Catania, e per raggiungerlo, da dove vivo, a meno di non passare un paio di giorni di viaggio sui treni (ammettendo che siano puntuali, per nulla ovvio dalla nostre parti), l'unica soluzione è arrivarci in aereo. Che è una delle cose più inquinanti e climalteranti che ci siamo inventati.
Sapete che c'è? Ci rinuncio. Mi dispiace ma non ci vado.
Il convegno previsto nel corso del meeting quest'anno si intitola: "Professione Guida Ambientale Escursionistica: oggi è già futuro!". Bene.
Sempre a proposito del Report, la presidente di WWF Italia, Donatella Bianchi, afferma: "La nostra è una chiamata urgente all’azione, non possiamo più aspettare. (...) Abbiamo la necessità urgente di agire in tutti i settori della società per costruire un futuro più sostenibile". Molto bene. Io comincio subito.

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