venerdì 27 febbraio 2009

Alla larga dai pericoli


Partito il progetto didattico "Alla larga dai pericoli" organizzato dal Servizio Protezione Civile della Regione Umbria in collaborazione con A.N.C.I. Umbria che mi vede, in qualità di Volontario di Protezione Civile, tra gli operatori abilitati allo svolgimento in aula del progetto, rivolto alle classi 5° della Scuola Primaria della Regione tra le quali il mio contributo riguarderà principalmente gli alunni delle scuole del territorio Orvietano e Amerino.
Benchè ritenga che si sarebbe potuto trovare un titolo più adeguato (qualcuno mi spieghi come si possa stare alla larga, ad esempio, da un terremoto...), il progetto è ben fatto e si basa tra l'altro su materiale multimediale che, proiettato con l'aiuto di un pc, cattura l'attenzione dei bambini e ne facilita la comprensione e il ricordo di quanto visto e detto.
Si analizzano coi bambini tutte le principali tipologie di rischi e si specificano i comportamenti da dover attuare in caso di emergenza conseguente al verificarsi di uno di questi. Alla luce dei primi incontri in classe, abbiamo riscontrato un grande interesse rispetto agli argomenti trattati - che evidentemente i bambini percepiscono essere di notevole importanza - anche per il modo "ludico" e leggero con il quale, naturalmente, vengono affrontati.
Dopo l'incontro "teorico", le classi produrranno con i propri insegnanti cartelloni e disegni da inviare in Regione e una giuria valuterà i lavori migliori: le prime 15 classi saranno invitate prima della fine della scuola ad un evento-premiazione durante il quale parteciperanno anche ad una piccola esercitazione! Per gli altri non mancheranno comunque le esercitazioni (in genere l'evacuazione della scuola) organizzate dai Gruppi di Protezione Civile territoriali come ogni anno (la Regione Umbria è molto attiva sul fronte Protezione Civile, soprattutto dopo il terremoto del '97, che tutti ricordiamo).
Per quanto mi riguarda, tra le altre cose, cerco di trasmettere ai bambini che sto incontrando di non subire la paura che a tutti sorge al verificarsi di una situazione di emergenza ma di usarne "il lato positivo": l'energia e lo stimolo a reagire in essa intrinseci, per un'azione consapevole finalizzata al mettere al sicuro sé stessi e gli altri ed eventualmente alla risoluzione dell'emergenza stessa.