domenica 25 aprile 2010

Su e giù per le Crete Senesi


Dal 13 al 16 aprile sono stato ingaggiato da Four Seasons per essere uno degli accompagnatori di un "viaggio di istruzione" (come si chiamano oggi) di una scuola elementare di Roma nelle Crete Senesi e in Val d'Orcia.
Il programma era piuttosto nutrito: Bagno Vignoni, Pienza, una fattoria di Asciano dove si alleva la Chianina, l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Siena e Montepulciano. E, a mio avviso, troppo orientato sulla storia dell'arte e sulla visita ai centri storici per suscitare l'interesse di bambini così piccoli (4° e 5° elementare). Fortunatamente in Toscana, forse unica regione in Italia, è ancora vivo un culto del bello e di rispetto del territorio, retaggio delle vicende della storia passata locale, che ci ha fornito molti stimoli su cui impostare le attività.



Così, in accordo con l'altra Guida, abbiamo impostato il campo scuola su giochi e attività di interpretazione ambientale che hanno avuto un ottimo riscontro "didattico" e, soprattutto, hanno suscitato l'interesse e facilitato l'apprendimento dei protagonisti, i bambini, che anche questa volta, nonostante questo tipo di esperienze siano molto faticose per la responsabilità, l'attenzione e l'impegno che richiedono, mi hanno lasciato veramente bellissime sensazioni.
I bambini devono essere sostenuti ad esprimere se stessi e tireranno fuori il meglio di sé. E aiuteranno molto noi adulti a crescere.



Purtroppo mi sembra che l'attuale sistema scolastico (e, prima ancora, quello sociale...) non sia orientato verso questo obiettivo. Bravi insegnanti ce ne sono ma scarseggiano gli educatori. E le famiglie spesso non aiutano il loro difficile lavoro, intervenendo ed esercitando pressioni spesso ingiustificate.
La scelta stessa di questo tipo di iniziative che, ovviamente, viene effettuata dagli insegnanti, non sempre è motivata da aspetti educativi. Molto spesso si basa su quello che piace o non piace agli insegnanti stessi e diventa, purtroppo, una mera vacanza nel corso dell'anno che poco ha senso nell'ambito di un programma didattico annuale e/o di un ciclo scolastico se non vengono sviluppati argomenti e modalità di approccio a questi idonei a questo tipo "utenza". Ad esempio, nel caso in questione, abbiamo visitato molti centri medioevali e rinascimentali tra i più importanti in Italia ma in 4° elementare, con i programmi attuali, non si studiano ancora nemmeno i Romani...



Anche se noi Guide, con questo tipo di iniziative, appariamo all'improvviso nelle vite dei bambini e ne usciamo subito dopo alla fine dell'esperienza, per quanto mi riguarda mi sforzo sempre di orientare la mia azione in modo da essere di (buon) esempio per i ragazzi. E di trasmettere poche cose ma sostanziali.
Oggigiorno si parla tanto di Educazione Ambientale ma rischia di diventare questa un settore economico come un altro, soggetto alle leggi del mercato.
Non c'è Educazione senza la profonda attenzione al prossimo. E, quindi, prima ancora, senza l'attenzione a se stessi e ai propri comportamenti. Se "il prossimo" sono i bambini, la dedizione a questo aspetto è ancor più di fondamentale importanza.

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