Se questo è un uomo

Da un volantino (il grassetto non è mio):
"L'avicola Xxxxxxx srl offre a suoi clienti un servizio davvero esclusivo:
LA MACELLAZIONE ESTEMPORANEA DI PRODOTTI AVICOLI, allevati all'aperto con grano, mais e soia, tutti prodotti naturali (NO OGM). TU LO SCEGLI E NOI LO MACELLIAMO PER TE, IN SOLI 10 MINUTI.
Con i più alti controlli di igiene e qualità!!!
UN NUOVO MODO DI MANGIARE SANO".

Non limitiamoci alla sola scelta del capo, chiediamo a questi signori (o chi per loro) che ci facciano, per una volta, anche assistere alla macellazione estemporanea per nostro conto.
La quasi totalità di noi non mangierebbe più carne se dovesse "procurarsela da solo" o, più semplicemente, dopo aver passato cinque minuti in un macello.

Ho ancora un vivo ricordo di quella mattina di primavera di un paio di anni fa. Eravamo sui Monti Simbruini con una scuola quando ci capitò di assistere al carico delle mucche, che pascolavano da mesi allo stato brado in quegli splendidi pianori, sui camion. Era solo il semplice carico ma le mucche, consapevoli, urlavano da morire (appunto) e i bambini, sbigottiti, chiedevano: "ma che gli fanno a quelle povere mucche? Non fategli del male!"

Non è il caso degli esempi citati sopra ma è bene sapere - è dimostrato da molteplici studi economici - che l'allevamento intensivo per la produzione di carne, da cui proviene la maggior parte di quella che mangiamo, ha un'impatto ambientale enorme sul pianeta in termini di consumo di acqua, emissioni di gas-serra (più del settore trasporti!) e occupazione di terreni altrimenti utilizzabili per l'agricoltura (compresi quelli per la coltivazione del foraggio, per l'alimentazione degli animali allevati).
Insomma, una filiera industriale alimentata dal nostro consumo la cui esistenza non solo non è virtuosa ma, anzi, dannosa.