lunedì 2 luglio 2012
La Grande Settimana
E' normale che un uomo di trentacinque anni - con un'esperienza di centinaia di giorni di accompagnamento in natura, centinaia di bambini e ragazzi incontrati ogni anno nel corso delle iniziative a cui prende parte o che organizza, decine di bellissime esperienze vissute, documentate anche su queste pagine - si emozioni al punto di commuoversi, al momento della partenza di un bambino alla fine di un campo estivo?
Certo, ci sarebbe da dibattere sul concetto di "normalità", per approfondirne il significato e poter dare una risposta, sta di fatto comunque che... si è verificato e che, quindi, "fa precedente".
Non lo sa praticamente ancora nessuno: è accaduto al momento della partenza di Edoardo, il primo a partire dei partecipanti, domenica mattina presto, ultimo giorno della settimana di campo estivo.
La lacrimuccia si è affacciata - ed è stata tenuta a bada - mentre gli altri lo circondavano e lo salutavano festosamente, momento che ha impresso così, con forza, l'immagine degli ultimi momenti insieme di questa Grande Settimana, come ha voluto definirla Luca sul suo diario di campo.
Lo stesso Edoardo, pochi minuti dopo, mi ha regalato una delle gioie più belle da quando faccio la Guida, col suo "Grazie!", sincero e profondo, pronunciato prima dell'abbraccio di saluto che ci siamo dati al momento in cui stava effettivamente salendo sulla macchina del papà.
Ha ragione Luca, è stata una Grande Settimana. Per lui, innanzitutto, perché ha vinto sugli attacchi di nostalgia, ma anche per tutti gli altri, sottoscritto compreso, che di "belle settimane" ne ha vissute (e raccontate) e quindi le sa riconoscere.
Davvero un bel gruppo: coeso, socievole, divertente, simpatico, generoso, partecipativo; davvero una bella settimana: di scoperta, di avventura, di natura, di amicizia.
Tutti abbiamo imparato qualche cosa sugli altri, sul mondo che ci circonda e, soprattutto, su noi stessi, come gruppo e come individui. Io per primo.
Questa settimana di campo è stata una maratona, in parte corsa in discesa ma, in quanto tale, caratterizzata anche da momenti difficili, anche se, come è giusto che sia, non tutti se ne saranno accorti.
Notizie di fatti tragici, avvenuti a qualche centinaio di chilometri di distanza, che hanno portato alla morte di un bambino in escursione, non sono quasi per nulla arrivate alle orecchie del gruppo. Ma a quelle della Guida si, che, ancor di più, sente il peso della consapevolezza che un calo della lucidità e dei livelli di attenzione può portare a eventi impronunciabili. Questo, sommato alla stanchezza fisiologica dell'essere responsabili di un gruppo di dodici bambini mediamente piccoli (7-11 anni) che richiede un "controllo" continuo, può minare la tenuta di chiunque.
Le funzioni protettive della vita a cui ho fatto appello, però, mi hanno, e ci hanno, aiutato: siamo stati a ritmo, abbiamo corso secondo le nostre forze e abbiamo raggiunto i traguardi che ci eravamo prefissati. E lo abbiamo fatto tutti insieme godendo di una natura straordinaria che ha fatto il suo, dandoci lo spunto per esperienze di stimolo e di scoperta, e magici incontri.
Si dice che la maratona si vinca con "la testa"; Reinhold Messner afferma di non aver imparato null'altro che a conoscere meglio se stesso dalle sue grandi imprese di alpinista e di esploratore.
Da bambino volevo fare l'alpinista ma oggi so che le grandi imprese sono altro e hanno la consistenza di una lacrima sul viso di un uomo adulto.
Sulla via del ritorno, fermo per una sosta all'area di servizio ai piedi del Monte Velino - gigante del quale programmo da tempo di raggiungere la cima - ne osservo la vetta sassosa in una serata d'estate calda e limpida e sono consapevole che, invece, salirò lassù solo se sarà l'occasione per dare vita a un'ulteriore prossima grande impresa.
Magari, chissà, con Edo, Luca, Marco, Gianmaria, Leo, Lucy, Juppi, Ale, Giorgio, Diego, Giulia, Vittoria e Carola.
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Ciao. Sono la mamma di Diego Luis.
RispondiEliminaUn grazie anche da parte mia. Diego è tornato contento e pieno di ricordi meravigliosi.. una scarpa in meno, calzini spaiati.. niente torcia.. bla bla.. ma lo conosco.. era prevedibile! :)
Grazie per l'affetto che sicuramente avete dato a questi bambini per affrontare questa settimana. Era la prima volta che Diego si allontanava da casa da solo.. e proprio perché è stata una settimana eccellente che ora ha voglia di rifarlo.. lo ha fatto crescere.. ed è una esperienza che porterà con se a lungo.
grazie a Voi tutti per la passione che mettete nel vostro lavoro.
Alla prossima volta quindi.
Rosanna
Ciao Riccardo, ciao Rosanna, ciao a tutti!
EliminaSono la mamma di Vittoria. Vic è una bambina molto chiusa, la mia preoccupazione era la socializzazione, soprattutto con gli accompagnatori. Ebbene, devo dirvi, non ho mai sentito mia figlia tanto contenta ed emozionata quanto in questa settimana, e di ciò ringrazio tutti: i bambini, compagni di questa bellissima avventura, amici di 1 una settimana, ma amici x sempre nei suoi ricordi di bambina; gli accompagnatori che non conoscevo, ma che posso dire di conoscere ora, dai racconti di Vic e dal calore e dall'entusiasmo con cui mi descrive attimo x attimo e soprattutto dal suo sorriso, dal suo volto quando mi parla dei suoi 2 amici 'più grandi'! Grazie ragazzi, grazie a tutti arrivederci alla prossima avventura!!!!
Gabriella
Ciao a tutti siamo Marco e Maria Rita i genitori di Edo, lunedì avevamo già mandato una mail di ringraziamento a Riccardo tramite i contatti del blog ed oggi leggendo i vostri commenti, praticamente uguali al nostro, abbiamo avuto l'ulteriore conferma della splendida esperienza vissuta dai nostri ragazzi. Il caso li ha fatti incontrare, il loro entusiasmo e la sensibilità degli accompagnatori ha fatto il resto. Un bel gruppo e sarebbe bello pensare ad una loro prossima esperienza tutti insieme. Grazie e...magari a presto.
RispondiEliminaMarco e Maria Rita
Ciao Riccardo, sono Gabriella la mamma di Luca.
RispondiEliminaAnche noi ti avevamo mandato una mail ma mi fa piacere condividere un commento con tutti voi.
Luca, era la prima volta che partiva da solo e, nonostante la nostalgia di casa, - grazie ancora per il tuo supporto -, era ed è tutt'ora entusiasta della vacanza, del gruppo, di tutto ….
E' stato bellissimo vedere gli abbracci e lo scambio dei numeri di telefono alla partenza
Non fa altro che raccontare a tutti quello che ha visto, fatto, provato, imparato.
Tra l'altro ha anche registrato sul suo I Pod un suo commento pre e post partenza WWF dove conclude dicendo che l'anno prossimo vuole assolutamente ripetere.
E a noi genitori ha detto che voleva ringraziarci "per questa bellissima esperienza che gli abbiamo fatto fare".
Lo vedo contento, soddisfatto e molto orgoglioso per aver superato questa "dura prova" lontano da casa.
Grazie ancora per tutto e a questo punto….alla prossima !
Ciao a tutti da Carola!
RispondiEliminaPur vivendo anche io nel 2012, non sono solita fare uso delle nuove forme di comunicazione, ma in questo caso non ho potuto fare a meno di uno spontaneo partecipare.
Mi ha commosso leggere per iscritto gli “sguardi” di un collega e la voglia di condividere quelle lacrime trattenute vicino al bancone di ingresso “Al luparo”, mentre Edo si ingegnava nel cercare soluzioni giocose per rendere più leggera la sua partenza ed è con sbalordimento e gioia che leggo le diverse impressioni.
Una settimana di collegamenti invisibili fatti di reciproci ascolti, insegnamenti, affetti, interessi, ampliamenti di sguardi…sorretti da una continua dedizione, che ha permesso di affrontare con forza anche i momenti di stanchezza.
Una settimana dove protagonista è stata la sintonia…che "fa rima" con sinfonia!
Anche a me, in questi giorni, tante immagini di quei momenti si sono ripresentate di sorpresa nella mia mente, continuando a ricevere nuovo nutrimento.
Un Grande Grazie a tutti per aver scambiato insieme, senza timore, l’essere Grandi Bambini con i continui occhi dello stupore
Che bello leggervi, anche, naturalmente, per email.
RispondiEliminaIl blog nasce per questo, per condividere anche "il dopo" e per rimanere in contatto per la "prossima": altro obiettivo raggiunto in relazione a questa bella settimana appena trascorsa con i vostri figli!
Mi permetto di fare solo una piccola nota al commento dei genitori di Edo: come dice anche Maestro Oogway in "Kung Fu Panda" (splendido: da vedere!): "il caso non esiste..."
Un caro saluto a tutti e un abbraccio ai vostri splendidi figli.
Riccardo