mercoledì 13 febbraio 2013

Riflessione del giorno



Come ho fatto a vivere quasi trent'anni senza il piacere di affacciarmi alla finestra di casa e rimanere minuti e minuti a contemplare un gregge di pecore al pascolo?
E come sarà la vita in futuro senza l'avere eventualmente questa magnifica opportunità?
Trovo che l'osservare in silenzio un gregge mentre pascola tranquillo nel prato sia una delle attività più rilassanti e allo stesso tempo entusiasmanti che si possano fare.
Stare lì ad ascoltare lo scampanellìo gentile di alcune di loro, qualche belato docile nell'intermezzo dei leggeri rintocchi, seguito magari dal richiamo dell'agnellino, che scorazza nella radura spensierato come ogni cucciolo su questo pianeta. Poi, osservare il movimento all'unisono del gruppo quando si sposta sul grande tappeto verde, come a voler rispecchiare fedelmente il fluire delle nuvole in cielo.
Forse provo queste sensazioni - e da tempo trovo grande fascino nelle storie legate agli uomini e alle greggi della pastorizia transumante - perché un 1/4 del mio sangue le "riconosce" come proprie (mio Nonno materno era stato pastore in gioventù).
Eppure penso sia una cosa condivisa: quanti di noi, da bambini, all'incontro con un gregge non hanno mai esclamato: "le pecore!!"? E quanti, oggi genitori, non lo fanno ancora insieme ai propri figli, mentre magari percorrono in auto l'autostrada, con l'occhio distratto e assonnato verso quello che circonda l'abitacolo?
Si, penso proprio che sia invece una cosa comune. Anche perché in questo il gregge è l'emblema della straordinarietà della natura: stai lì a guardarlo e pare immobile, placido, come se nessuna dinamica al suo interno accadesse - e già la cosa ti riempie il cuore, se ti concedi il tempo in una pura e semplice osservazione - poi, all'improvviso, magari, succede un fatto inaspettato e, appunto, straordinario che da il via a un movimento, a una piccola danza, a un'avventura ardita per i suoi protagonisti.
Come quella a cui ho assistito tempo fa, nello stesso prato in cui anche oggi ammiro estasiato queste candide nuvolette viversi la propria vita.
...se qualcuno ha bisogno di un apprendista pastore, si faccia avanti! :-D

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