venerdì 16 agosto 2013
Pandora
Lettura davvero interessante quella del libro Verde brillante di S. Mancuso e A. Viola, Ed. Giunti, il cui sottotitolo è Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale. Un libro per molti versi illuminante - lo è stato almeno per me che ritengo di essere piuttosto "ricettivo" al tipo di argomenti trattati, quindi immagino lo possa essere anche per chi invece non hai mai preso in considerazione un tale modo di vedere e percepire le piante e la loro presenza in questo mondo.
Un libro ricco di argomenti scientifici a supporto della tesi degli autori, che non sono solo molto competenti in materia ma anche appassionati degli argomenti di cui trattano, e si sente. Anzi: si legge.
Un libro che parla a "tutto tondo" delle piante, delle loro straordinarie capacità e dell'importanza che hanno per la vita sul nostro Pianeta. Un libro che dovrebbero leggere tutti quelli che credono di far parte della presunta specie dominante, quella umana, la cui esistenza è legata indissolubilmente alla presenza dei vegetali sulla Terra, che peraltro costituiscono il 99,5% della intera biomassa del mondo (l'uomo e gli altri animali sono solo lo 0,5%. Altro che dominatori...). L'uomo senza il mondo vegetale non potrebbe vivere, le piante senza l'uomo si.
Mentre lo stavo leggendo - anzi, per meglio dire, divorando - mi è venuta in mente la situazione verificatasi qualche giorno fa, mentre eravamo in escursione su uno dei sentieri della Val di Fassa con il gruppo del CRLI, di cui ho raccontato al post precedente. Uno dei due gemellini - Alessio e Francesco, 9 anni mi pare, ma non saprei dire quale fosse dei due ora - che partecipano sempre all'iniziativa con i loro genitori, mentre eravamo nel bosco di larici e abeti, pieno di colori e di profumi con sullo sfondo le guglie dolomitiche, ha esclamato: "qui sembra di essere su Pandora!" (alludendo al mitico, fantastico, bellissimo Pianeta protagonista, con la sua vita e i suoi abitanti, del film Avatar).
Di getto mi è venuto da rispondergli: "Ma noi siamo su Pandora!".
Si, siamo su Pandora e una lettura come quella di questo libro lo dimostra ancor più chiaramente.
[Nella foto, una classe intorno a una Sequoia, nel giardino botanico di Badia Prataglia, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi]
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