giovedì 20 febbraio 2014
Alla ricerca della neve, nell'inverno che non c'è
Il fine settimana scorso, con la Polisportiva di Castelgiorgio, siamo partiti alla volta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nella zona intorno a Castelluccio di Norcia, per una due giorni di ciaspole e camminate sulla neve.
Ovviamente, nessuno di noi era così sprovveduto da credere di trovare neve in quella che non è stata affatto la stagione della neve, l'inverno. Tuttavia, avendo fissato tale importante appuntamento sin dal lontano ottobre, scegliendo appositamente lo stesso week end dell'anno prima, giorno in cui avevamo camminato su metri di neve (le foto seguenti, scattate al Monte Vettore rispettivamente quest'anno e il precedente, più o meno dallo stesso punto, parlano da sè), abbiamo deciso di andare fino in fondo, determinati a realizzare la nostra piccola impresa e decisi a portare a casa "il risultato".
Accaldati nell'involucro del nostro abbigliamento tecnico invernale, ci siamo quindi avviati con il pullman verso la destinazione, con una temperatura esterna che sfiorava i 20°, chiedendoci, in battuta, se qualcuno avesse portato sufficienti laccetti per tutti per eventuali mazzolini di fiori da riportare come ricordo... Nonostante ciò, nessuno di noi aveva realmente mollato rispetto all'obiettivo - altrimenti ognuno se ne sarebbe rimasto a casetta sua - e siamo giunti, dopo una sosta a Norcia per il noleggio delle ciaspole, a destinazione, pronti per la prima delle due escursioni in programma: una "lucciolata", come la chiamano loro, ovvero una escursione in notturna.
Beh... volete sapere come è andata?
Splendidamente bene! L'escursione in notturna è stata veramente affascinante, perché - pur avendo letteralmente dovuto io, in quanto aprifila, andare a cercare le chiazze di neve sopravvissuta, abbiamo camminato al chiaro di una Luna al massimo della sua pienezza, in uno dei luoghi rinomati per la limpidezza del firmamento, vista la scarsa antropizzazione dell'area e la mancanza di inquinamento luminoso (tant'è che viene scelto come luogo di raduno dagli astrofili di tutta Italia). La luce della luna riflessa sul bianco della vette della catena dei Sibillini, con il Vettore in primo in piano, e, in lontananza, la catena dei Monti della Laga, così come sulle vette minori che circondavano hanno fatto si che l'esperienza fosse veramente appagante.
Ma non basta! L'indomani, seguendo i suggerimenti del collega R. Canali, gestore del rifugio in cui alloggiavamo, abbiamo raggiunto l'unico sentiero innevato di "media montagna" di tutta la zona, dove peraltro, avendo avuto l'intuizione di partire abbastanza presto, siamo riusciti a passare per primi, anticipando le frotte dei turisti della domenica, che abbiamo incontrato vocianti sulla via del ritorno, in numero non minore a un centinaio di unità, dato che tutti quelli che si erano mossi per ciaspolare erano finiti lì, senza possibilità di altra scelta.
Morale della storia? Più di una, a mio avviso:
1) Le mezze stagioni non esistono più, dicono. Ma, a quanto pare, pure le stagioni vere e proprie. Anzi, finora è stata un'unica, interminabile, mezza stagione (a giugno dello scorso anno eravamo con la stufa accesa, oggi con le finestre spalancate). Far finta di nulla non serve a nessuno e, come ho detto anche al gruppo, sono contento che si facciano questo tipo di esperienze direttamente sulla propria pelle, per rendersi conto dei disastri ambientali di cui siamo fortemente complici con i nostri innaturali comportamenti quotidiani.
2) Quando si è determinati a realizzare una cosa, ma sereni e pronti ad accontentarsi rispetto alla eventualità che non vada in porto, e quindi realmente fiduciosi rispetto al vero risultato - la profonda gioia derivante dal semplice esserci -, le cose si realizzano anche meglio di ciò che ci aspettiamo.
3) "Fallire la programmazione significa programmare il fallimento", asseriscono i mental coach. Ha una sua parte di verità ma quel che è sicuro è che le cose belle, trasformative, si realizzano solo ed esclusivamente stando nella realtà del presente.
Così è andata. E' stato un ottimo fine settimana, nonostante le non strepitose premesse. Ben fatto!
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