domenica 1 febbraio 2015
Trenta anni prima
Un disegno e un collage di almeno 30 anni fa, del cui momento di origine non ricordo nulla, che mia madre ha conservato e che mi ha dato qualche giorno fa, dopo appunto almeno 3 decenni.
Li ho portati via con me senza un minimo di esitazione: nessun ricordo, un sorriso affettuoso rivolto al bambino cicciottello, spontaneo e inconsapevole del dopo (?), che li produsse e tanti pensieri rispetto al senso delle cose.
Nasciamo, cresciamo, invecchiamo e poi muoriamo ma la nostra Vita è sempre quella, in moto perpetuo ma immutabile, nell'arco della nostra esistenza.
Non abbiamo alcun altro vero compito - per questo motivo, sacro - cui dedicarsi ogni singolo istante passato su questo lembo di mondo che quello di vivere per scoprirla e manifestarla, offrendo così il contributo unico e proprio che siamo programmati a offrire.
Facciamolo, altrimenti è davvero un peccato.
Senza paure.
Liberi.
E anche senza troppe parole, perché tutto già è.
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