lunedì 11 maggio 2015

Una collezione di emozioni!


Pensate che l'Orto Botanico di Roma sia una collezione di piante, provenienti da tutto il mondo?
Vi sbagliate! Come, del resto, si sbagliano gli scienziati che vi lavorano e che, da prima di voi, lo considerano solo un museo del vegetale.
L'Orto Botanico di Roma è una collezione di emozioni! E, di seguito, elenco qui alcune delle specie che vi potrete trovare, se andrete a visitarlo.
(Approfitto per ringraziare di nuovo, sinceramente, i 65 bambini che, nel week end del 9 e 10 maggio scorsi, mi hanno aiutato a identificarle con una entusiasmante attività di scoperta!)

Albero Cielo
Albero della Saggezza
Albero dei Tappi (o Albero della Forza)
Albero della Timidezza
Albero Barbuto
Albero Capanna
Albero dell'Amore
Albero della Pace
Albero Furbo
Albero Polpo
Albero della Diversità
Albero Scheletro
Albero della Tristezza
Albero del Coraggio
Albero Millefoglie (che non si mangia, però)
Albero Millepiedi
Albero Castello
Albero Dormiglione
Albero dei Nidi
Albero Giraffa
Albero Ventaglio
Fiori della Fantasia
Albero dei Colori
Boschetto dell'Allegria (e della Musica)
Foresta dei Profumi
Albero Segreto
Albero della Pazienza
Albero dello Stupore
Giardino della Felicità
Albero Tana
Albero della Morte
Albero delle Idee
Albero dei Pappagalli
Cespuglio della Comodità
Albero Scivolo
Canna Leopardo
Albero delle Stelle
Albero Maestro


[PS: L'Orto Botanico di Roma è un Museo dello Stato, in capo all'Università La Sapienza, e questa è, a tutti gli effetti, una rivisitazione del sito nella chiave propria dell'Interpretazione Ambientale, per una attività fatta per conto di WWF RP e Four Seasons Natura e Cultura.
Nei Paesi anglosassoni, dove si capitalizza tutto e dove l'Interpretazione Ambientale è una realtà, per un progetto del genere, con l'obiettivo di rivalutare un pezzetto del patrimonio naturalistico e culturale di quel Paese, che nel complesso non sarà un centesimo di quello che abbiamo noi, vengono interpellati consulenti specialisti nella disciplina, pagati migliaia di dollari o sterline per questo.
Da noi, che ancora cerchiamo di non far crollare Pompei pezzo dopo pezzo e che ancora ci chiediamo se abbia senso mantenere Parchi Naturali che proteggono specie e ambienti unici al mondo, di Interpretazione Ambientale si parla relativamente da poco ed è, ovviamente, tutt'altro che diffusa e riconosciuta.
Le idee sono libere, se ne faccia buon uso, ma è corretto, e giusto, citare l'ideatore. Grazie!
Dal canto mio, ringrazio l'Insegnante Ignota, che mi è capitato di vedere per qualche minuto accompagnare la sua classe in visita all'Orto qualche settimana fa, cosa che mi ha dato l'ispirazione per costruire questa attività.]

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