martedì 5 gennaio 2016
2016, Anno Nazionale dei Cammini
Il compleanno del blog (e sono sette, dal primo - tenero! - vagito) coincide con il momento delle determinazioni e della fissazione degli obiettivi per l'intero anno, che sono molti e importanti, come sempre d'altronde.
Tuttavia, qui è il caso di evidenziare, tra i tanti, quello più affine a queste pagine, che coincide con la proclamazione ufficiale del 2016 a Anno Nazionale dei Cammini per il nostro Paese, da parte dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo.
In occasione di questo importante proclama e degli scopi che il Governo si propone a riguardo (vedremo nei prossimi mesi cosa seguirà, in concreto, alle parole) ho deciso di ripartire con una nuova linea di proposte escursionistiche giornaliere del fine settimana, che rientra nel progetto Ammappalitalia a cui collaboro, con la quale mi son posto l'obiettivo personale di implementare il progetto stesso, attraverso appunto una serie di iniziative escursionistiche che servano a collegare e "ammappare" itinerari da paese a paese (ampliando così il database del portale) e, con gli introiti delle quote di partecipazione versate da coloro che vorranno prender parte a queste iniziative, finanziare lo sviluppo e l'implementazione del progetto stesso.
Siamo partiti domenica scorsa, 3 gennaio, con una escursione che ha collegato i paesi di Castel Giorgio (TR) e Bolsena (VT), unendo anche in questo modo i due grandi "anelli" già mappati, corrispondenti al giro dei Comuni della Provincia di Viterbo e quelli della Provincia di Terni, ripercorrendo peraltro volutamente in questa occasione nel corso dell'uscita anche qualche chilometro di quello che simbolicamente è il Cammino italiano per antonomasia: la Via Francigena.
Eravamo solo in due, io e l'amico Giampaolo, perché molti - in quest'epoca in cui abbiamo costantemente gli occhi sulle previsioni meteo, complici anche smartphone e diavolerie varie, anche se non se ne capisce il perché, visto che passiamo il 90% del nostro tempo chiusi dentro edifici - sebbene interessati, si sono arresi di fronte alla prima pioggerellina (prevista ma a leggere bene le previsioni era probabile, non certa) dopo due mesi di eccezionale (quindi imprevista) siccità, che, nonostante tutto, con gli smartphone in mano, fino all'ultimo abbiamo ostinatamente definito "beltempo" (anche - ahimè - i meteorologi).
Passate quelle quattro gocce - a quel punto, piacevoli - della prima mattina, il cielo, come era evidente dai dati a disposizione, si è in breve aperto, regalando una strepitosa limpida luce invernale a illuminare la bella campagna dell'Alfina e le belle vedute sul lago, mentre lentamente ci avvicinavamo ad esso.
Dunque, il primo mattoncino è stato messo e ora è possibile camminare senza interruzioni, disponendo di tracce gps e, soprattutto, delle descrizioni dei percorsi individuati, da uno qualsiasi dei comuni del viterbese a uno qualsiasi dei comuni del ternano, proprio come accadeva una volta, all'epoca in cui i cammini non si proclamavano istituzionalmente e si facevano sul serio, perché quello era l'unico modo - o comunque il più immediato e alla portata di tutti - di spostarsi e, nel caso, viaggiare.
Nelle prossime settimane, unprogramma di massima già stilato prevede ulteriori iniziative di questo tipo, condotte da me e da Marco, ideatore del progetto Ammappalitalia, alle quali fin da ora tutti sono invitati.
Buon Anno e buoni passi (avanti) a tutti!
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