La Pazzia su questo pianeta, ad opera del genere umano, ha raggiunto livelli indicibili. Il culmine.
Giungono notizie dalla Cina - la nuova potenza mondiale dell'era moderna, culla di tradizioni antichissime e terra natia di un uomo su sei che camminano sulla Terra - di un fantomatico festival, lo Yulin Dog Meat Festival (non ho messo link, perché le immagini sono raccapriccianti) in cui il "gioco" dei nostri consimili è torturare cani, gatti e animali domestici. Prenderli a bastonate, impiccarli, metterli a bollire vivi.
Cosa che fa il paio con quell'altra pratica terribile - e chissà di quante altre ancora non abbiamo notizia - in quell'isola del Mare del Nord, in cui prendono a bastonate i cetacei, dopo averli costretti ad avvicinarsi alla riva, fino a colorare di rosso sangue il mare.
Non si possono fare più spallucce. Il tempo è scaduto. Siamo tutti responsabili.
Se non sradichiamo ora, all'istante, ogni singola briciola di violenza dentro di noi, continuiamo imperterriti ad alimentare questa terribile Oscurità della vita.
Allo stesso modo, se non perseguiamo la Verità, confutando il Falso ogni volta che ci si presenta l'occasione. Con chiunque e ovunque.
Domani mattina, cioè tra qualche ora, partirò per il primo campo estivo WWF della stagione.
Non mi sono ancora rimesso del tutto e per questo motivo mi sento, a differenza delle altre volte, anche un po' a disagio.
Mi attendono (insieme a me, ci sono due miei colleghi) 21 bambini relativamente piccoli, di età scuola elementare. La più piccola non ha ancora compiuto sette anni.
Con l'esperienza accumulata in questi anni, so quanto è impegnativa una iniziativa del genere, soprattutto con un numero tale di partecipanti, e che affrontarla non essendo al meglio delle proprie condizioni non è certo la soluzione ideale. Tuttavia, parto. Fosse anche l'ultima cosa che farò, è necessario mettere semi di trasformazione. Di Verità, di Giustizia, di Libertà. Di Benessere per tutti gli esseri viventi. Una semina soprattutto con le nuove generazioni.
Non sono ancora al meglio ma dentro sono una furia.
Supplirò alla mancanza di piene energie con una determinazione adamantina.
Basta.
Dritto al bersaglio. Una freccia scoccata che, dopo aver tagliato rapida e leggera l'aria, si conficca nettamente nella roccia.
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