giovedì 13 luglio 2017
Decisi e Giusti (siatelo!)
Campo estivo WWF - Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise - 01-08.07.2017
"Fate questo per professione?"
"Beh, si..."
"E come si denomina questa vostra professione?"
"Noi siamo Guide Ambientali Escursionistiche"
"Ah. ...ma... per quello che fate, è riduttivo definirvi Guide! Almeno per come è comunemente intesa la figura della Guida, rispetto al mero accompagnamento di persone in un luogo"
Eh, già. Che interessante, e importante, considerazione. Pari pari a quella che mi ronza in testa da un po'.
Con queste parole del papà di B., con cui ci siamo fermati a scambiare due chiacchiere al momento del ritiro della figlia, si è concluso il campo estivo della scorsa settimana (e anche l'anno intercorso tra questa e la corrispondente settimana del 2016; a sua volta, riflettendo, più o meno coincidente col mio quarantesimo anno di vita).
...Le categorizzazioni e le categorie servono a chi si sente sicuro in un recinto - ai cavalli da maneggio, ai leoni da zoo - anche e soprattutto perché da queste allo scadimento negli stereotipi (e noi italiani siamo maestri in ciò) il passo è breve.
Dunque: guardate oltre, ragazzi, non fermatevi alle definizioni date. Createle!
E' stato un anno intenso.
Un anno, ancora una volta, di grandi soddisfazioni, di grandi realizzazioni, ma anche un anno di svelamenti e di conseguenti grandi lezioni esistenziali apprese. Un anno in cui non sono mancati, anche profondi dubbi, incertezze. Turbolenze durante il Volo.
In cui si è appalesato anche qualche passo falso fatto.
Gli eventi, gli incontri, le situazioni della vita sempre ti mettono nella condizione di doverti confrontare con Te stesso. Qualche volta, di più. E non sempre hai subito la risposta pronta. Devi prima trovarla.
Una mente retta non è una mente perfetta, dice il Saggio.
Non ho mai ambito alla perfezione, malgrado in molti, negli anni, in preda probabilmente a irrisolti complessi di inferiorità, si siano riempiti la bocca di tale giudizio nei miei confronti.
Alla perfezione no, ma alla rettitudine si.
D'altronde, ...a cos'altro ha senso dedicare la propria vita per potersi serenamente guardare allo specchio, quando arriverà la fine dei propri giorni?
Era importante ripartire da qui. Questa settimana, stesso luogo, un anno dopo.
E che bello, che forza ritrovare insieme la scritta WWF fatta coi sassi lo scorso anno! Che gioia la scoperta del fatto che sia visibile anche dal satellite!
Il simbolo del fatto che certe emozioni non si cancellano, che il passato sono si ricordi ma anche un (bel) pezzo del tuo presente.
Non te ne liberi mai del tutto veramente - e perché dovresti? - ed è necessario ripartire da quello per costruirci il Nuovo sopra.
Così abbiamo fatto, insieme, ragazzi, aggiungendo, simbolicamente, alla scritta qualche altro particolare legato a quest'anno (diventata #WWF 2016/17, come si vede nella foto che vi ho scattato mentre camminavate verso di essa, al ritorno dal nostro giro)
Avevo bisogno in qualche modo di rialzarmi (anche dopo il conseguente recente periodo di non buono stato di salute), di ripartire, di riprendere il Cammino, il mio passo. Mi sono rimboccato le maniche e così è stato.
Sapete, c'è un momento nella vita in cui smetti di sentire la necessità di "rincorrere", qualcuno o qualcosa, o tutto, per dover spiegare. Spiegare le cose basilari, a mo' di disegno coi pupazzetti, o coi sottotitoli alle parole che hai pronunciate. Lo si fa per molto tempo, poi si smette. Beh, ...il mio è definitivamente arrivato.
Ho smesso di rincorrere. Di spiegare l'ovvio. Lascio che sia la Vita a farlo.
Chi sono, cosa faccio e ciò a cui aspiro ce l'ho scritto in faccia, come tutti del resto, e non c'è bisogno di spiegare o aggiungere alcunché ad alcuno. Chi vuole vedere, veda; chi vuole comprendere, comprenda. Non devo convincere nessuno (anche se carinamente mi dite che sono bravo a farlo).
Sono ripartito da Me, riparto ogni volta da Me, e a questo mi dedico.
Ho posto ulteriore attenzione alla tendenza a un atteggiamento di lamentela per quello che fanno "gli altri", atteggiamento che a volte, mi rendo conto, nonostante tutto, manifesto. Ho smesso di alimentarlo lì dove ancora mi attendeva pronto al varco, e mi sono concentrato nuovamente su ciò che posso - che devo - fare io.
E ho messo da parte l'orgoglio. Ma non la dignità.
"...succede tutto per una ragione, e la ragione magari sei tu...", dice (pure) la canzonetta dei due giovanotti.
E così, siamo ripartiti, insieme e con grande piacere. Con Roberta e con voi 18 ragazzi e ragazze. Tra cui Martina che tornava per la terza volta e Ambra, con lei, per la seconda (così come Elisabetta, lo scorso anno comunque qui con un gruppo condotto da altri due colleghi). Dimostrandoci così, e scrivendolo pure, che abbiamo un compito importante: siamo punti di riferimento per Voi. ...Il motivo per cui facciamo tutto questo.
Ho scelto - abbiamo scelto - di occuparci di Benessere reale. Del Benessere di questo pianeta e di chi ci vive.
Ciò comporta inevitabilmente il dover andare fino in fondo, perché, con evidenza, stiamo messi maluccio. Con Decisione e Giustizia, come la ancora fresca vostra onestà intellettuale correttamente e puntualmente ravvisa.
E' un po' di più, in effetti, che essere mere Guide.
Senza dubbio: dell'esserlo con la g minuscola, come molti, anche colleghi (ahimè), continuano a scrivere.
Portare qualcuno in montagna (o in collina, o al campo estivo, od ovunque) non basta più. Serve altro. Serve la Rivoluzione di Ognuno. Noi facciamo la Nostra e nel contempo ci adoperiamo a darvi degli stimoli per innescare la Vostra.
Quasi la totalità delle cose che si fa su questo pianeta, anche le attività cosiddette "green" (escursioni naturalistiche e turismo sostenibile compresi), sono attività centrifughe rispetto alla Vera e Profonda Questione e ci allontanano da Essa.
Tutto quello che vediamo fuori è effetto. Compreso quello che identifichiamo con "ambiente naturale". Non esistono terre pure o terre impure di per se, fuori di noi.
Tutto parte da dentro. La causa originaria è l'Entità della Vita che abita il prezioso scrigno che è il nostro corpo e che, allo stesso tempo, permea ogni singola particella dell'Universo, dal tempo senza inizio.
Se non torniamo a occuparci di Ciò, questo nostro passaggio sulla Terra sarà solo motivo di incessante sofferenza. Per Noi e per Tutti.
Su questo ci focalizziamo e lavoriamo, ormai da anni, cosa che poco c'entra col lavoro di Guida Ambientale Escursionistica comunemente inteso.
E se al giro delle condivisioni per l'attività conclusiva del campo esce - da più di uno di voi - che "questa settimana ho compreso che ogni nostra azione ha conseguenze", beh, allora vuol dire che... iniziamo a guardare di nuovo verso il centro di Tutto.
Una foto eloquente, questa mia (peccato, sfocata):
Che cosa sia la Felicità per ognuno di noi, per ognuno di Voi.
Abbiamo iniziato a ragionarci insieme la seconda sera (ricordate?), poi abbiamo lasciato il cartellone attaccato al muro nel corridoio su sui si affacciavano le stanze e pian piano voi lo avete "aggiornato", spontaneamente e liberamente, nel corso della settimana.
La Felicità è Benessere, appunto.
La Felicità è Lealtà. Splendido!
La Felicità è Fiducia. Certo.
La Felicità è Acrobazie. (...magari sugli alberi. Yeah!)
La Felicità è Amore. Assolutamente si.
La Felicità è Amicizia, prima ancora.
La Felicità è Passione. Caspita quanto è vero!
La Felicità è Donare. Già...
La Felicità è Sostenere...
...Grazie...
Grazie, ragazzi. E' l'unica cosa che si può aggiungere.
...La Felicità è Gratitudine, d'altronde.
Siamo stati "a ritmo", senza forzare praticamente mai la mano con inutili attività riempi-tempo, lasciandovi ampi spazi di reale svago e, soprattutto, come si vede, abbiamo lavorato molto sull'aspetto introspettivo. Sulle emozioni individuali e sulla sensorialità. Sul Noi.
Ed è stata una gran bella settimana. Una specie di Danza, della e nella fiducia reciproca.
Ci siamo sanamente divertiti insieme. E siamo indubbiamente cresciuti tutti un po'.
Nessuno di noi la dimenticherà.
Grazie quindi a: Martina, Ambra, Sara, Beatrice, Sofia "Kayla" G., Sofia S., Benedetta, Elisabetta, Sofia R., Simona, Laura, Nicola, Tobia, Filippo, Edoardo, Lorenzo, Federico, Emanuele. E all'indispensabile compagna di Avventure Roberta, naturalmente.
Determiniamo che ci sia una prossima! Qui o altrove, perché no.
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