lunedì 21 giugno 2010
Necessità
Rapportiamo i 30 secondi del video con i secondi che compongono i 60 giorni trascorsi dal momento dell'incidente avvenuto nel Golfo del Messico (e per tutti quelli che ancora trascorreranno...). Fatto? Bene.
Proviamo ora, per avere un'idea più chiara, a quantificare quante bottiglie da un litro e mezzo siano 85 milioni di litri, quelli persi, più o meno, fino ad adesso. Fatto?
Pensiamo adesso a tutte le volte che abbiamo lasciato una lampadina inutilmente accesa; abbiamo preso la macchina per spostarci quando avremmo potuto farne a meno, andando a piedi; abbiamo comprato frutta e verdura non di stagione provenienti da Paesi dall'altra parte del mondo; abbiamo bevuto acqua in bottiglia quando quella che sgorgava dal nostro rubinetto era ottima. A quando abbiamo provato gusto nello spingere il piede sull'accelleratore oltre quello che era realmente necessario e anche a tutte le volte che abbiamo seguito un Gran Premio in tv senza chiederci se la sua esistenza fosse davvero necessaria. A quando abbiamo provato la stupenda sensazione di stare in magliettina dentro casa, con il riscaldamento impostato a 24°, mentre fuori c'era la neve; e a quelle prime giornate di caldo primaverile di maggio quando, con circa 24° all'esterno, ci siamo chiusi in macchina, coi finestrini chiusi, mantenuti belli freschi dall'aria condizionata.
Domanda: quello che sta avvenendo, è davvero solo responsabilità dell'azienda che si occupa della trivellazione?
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