Per il titolo di questo post e, quindi, per la descrizione della tipica giornata di primavera che domenica scorsa ci ha accompagnato nell'escursione sul Monte Pellecchia, prendo in prestito la simpatica affermazione di Lorenzo, uno dei 12 del gruppo, fatta prima di partire quando stavo consigliando a tutti di non farsi "ingannare" dal caldo sole che in quel momento invogliava più d'uno a togliersi il pile e a lasciare in macchina la giacca a vento.
Così, con lo spirito goliardico che contraddistingue ogni uscita, tra risate e battute che riprendevano questa perla di saggezza, ci siamo messi in cammino.
Nel caratteristico ambiente dei Monti Lucretili - ancora in veste tipicamente invernale ma con le prime fioriture e l'aprirsi delle prime gemme sugli alberi - abbiamo percorso un tratto dell'antica strada della neve, attraversato per intero la Valle Lopa accompagnati dal richiamo di un cuculo e, a passo molto lento perchè qualcuno era un po' affaticato, abbiamo raggiunto la cima del Pizzo Pellecchia dove abbiamo consumato parte del pranzo anche per recuperare un po' di energie.
Da lì, sotto nuvole che si addensavano da ovest e che segnalavano il probabile arrivo della pioggia, spinti anche un po' dalla temperatura "frizzantina", ci siamo rimessi in cammino sui saliscendi che caratterizzano la lunga e panoramica cresta verso la mèta principale dell'uscita di oggi: la cima vera e propria del Monte Pellecchia. Una breve sosta davanti alla croce e alla lapide in ricordo della sciagura aerea del '60 e, come d'accordo, un'altra sosta per...il dolce!
Da qui, via giù per la discesa nella faggeta fino al piccolo rifugio alla base della montagna prima del quale una pioggerellina fitta e continua ci ha colto, per fortuna non impreparati grazie alla...saggia affermazione iniziale di Lorenzo!
Giusto il tempo di mettersi le giacche e abbiamo ripreso il cammino per tornare al punto di partenza, dove ci siamo salutati e dati appuntamento per la prossima escursione, per passare insieme un'altra piacevole giornata come questa.
Un grazie a tutti da parte mia per aver partecipato e ancora, in particolare, a Giorgio per aver consentito con la sua presenza la possibilità di effettuare questa escursione, avendomi aiutato a portare lo zaino visto il mio problema di schiena in questo momento.
Dunque... alla prossima!
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