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domenica 30 agosto 2015
Corso di base di Escursionismo col Cane
Prossimo corso in programma - una prima assoluta - nell'ambito della Scuola di Escursionismo col Cane di cui sono co-fondatore.
Corso patrocinato dall'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche.
La didattica del corso
Il Corso di base di Escursionismo col cane può essere considerato un’estensione, sulla tematica specifica, dei Corsi di base di Escursionismo con didattica ufficiale AIGAE - che ricalca in toto per la sua parte dedicata agli aspetti escursionistici - ed è pertanto tenuto, rispetto a questi argomenti, secondo le linee guida e i programmi dell'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, che rappresenta, forma ed aggiorna chi per professione accompagna in Natura i propri clienti, illustrando loro le caratteristiche ambientali e culturali dell’area visitata.
Come tutti i corsi di base dell'AIGAE, è inoltre condotto da una Guida professionista, utilizza esclusivamente didattica nazionale ed è sottoposto al controllo di qualità del Coordinamento Nazionale Formazione.
Per la parte legata alla presenza del cane, la didattica è stata sviluppata dalla Scuola di Escursionismo col cane di Agridog – Centro di Educazione e Formazione Cinofila, la cui mission, fin dalla nascita, è diffondere una corretta cultura cinofila fornendo a chi possiede un cane le informazioni per relazionarsi con esso in maniera opportuna e gratificante.
Il connubio tra questi due approcci, ha dato vita al Corso di base di Escursionismo col cane, primo esempio di corso approfondito sulle possibilità offerte dalla pratica escursionistica col proprio cane.
Conclude il corso l'esame di diploma di base, che certifica il livello di preparazione escursionistica di base in compagnia del miglior amico di tutti noi: il nostro cane!
Cosa si imparerà durante il corso
Il corso affronta le tematiche di base della pratica escursionistica con i cani; il suo ambito geografico è volutamente limitato all'Europa e, tuttavia, non affronta l'escursionismo in ambiente invernale.
Gli obiettivi del corso sono raggiungibili da tutti, ma non banali: le lezioni teoriche di quattro ore ciascuna e le lezioni pratiche sotto forma di uscite con e senza il proprio cane, consentiranno di programmare e realizzare escursioni in primavera, estate, autunno, in ambiente temperato, su terreno sufficientemente infrastrutturato per l'escursionismo, in zone di cui sia reperibile una cartografia di precisione accettabile e sia possibile introdurre cani; il tutto senza mai correre rischi inutili e sapendo come ci si deve vestire, come scegliere l'attrezzatura, cosa mangiare, come allenarsi, e come comportarsi se qualcosa fosse andato storto, aspetti trattati anche dal punto di vista del proprio compagno di escursione a quattro zampe.
Nello specifico, gli argomenti che saranno trattati rispetto alla presenza del cane, sono i seguenti: conoscenza generale del cane, suoi linguaggi e modalità di socializzazione; guinzaglieria e trasportino; allenamento del cane sportivo e alimentazione; gestione del cane in libertà e al guinzaglio; modalità di richiamo; pericoli legati alla sua presenza e primo soccorso al cane; normativa sulla sua circolazione.
Tutti gli argomenti che verranno trattati durante il corso daranno al proprietario le competenze per scegliere gli itinerari più adeguati alla propria preparazione personale e a quella dell’animale, a gestire al meglio il proprio cane durante le escursioni giornaliere organizzate e a intervenire in maniera adeguata se si presentassero comportamenti o situazioni che necessitano di un intervento.
Chi può iscriversi al corso
Il corso è riservato a partecipanti in condizioni di salute tali da poter affrontare semplici escursioni e in possesso di un proprio cane. (La partecipazione è aperta a tutti i cani che non abbiano problemi di aggressività verso altri animali o persone e che abbiano requisiti fisici idonei a tale attività).
E' prevista una quota di partecipazione.
Per ulteriori informazioni, fate riferimento a me personalmente oppure al Centro Cinofilo: info@agridog.it
mercoledì 8 aprile 2015
Insegnando si impara
"Ciao Riccardo
Credevo di essere la sola fotografa compulsiva ma ho visto che i miei compagni di corso non sono da meno... Comunque ti mando qualche foto che ti ho fatto proprio per questa sindrome contagiosa.
Immagino che la tua metà orso non sia molto contenta, magari alla metà adulto possono far comodo per lavoro (in questa società d'immagine ma senza immaginazione...). E poi c'è la metà bambino a cui piacciono i ricordi e che equilibra tutto, no?
Volevo anche ringraziarti per aver condiviso con noi le tue conoscenze ed esperienze, si evince che non lo fai solo per lavoro ma anche per il piacere di trasmettere agli altri una passione che è diventata modus vivendi.
L."
E' stata una bellissima cavalcata questa stagione dei corsi che si sta concludendo.
Tre corsi di escursionismo con format WGLT AIGAE e un quarto "normale"; quaranta partecipanti in totale; data di inizio 14 novembre 2014 e, praticamente senza soste, fino al prossimo 21 aprile.
Ho tre cartelle di foto, mie e condivise dai partecipanti, che sono davvero un bel ricordo di momenti tutti a loro modo significativi, che cercherò il modo più appropriato di condividere qui.
C'è un vecchio detto, che non mi è mai piaciuto tanto, che dice che si sa fare fa e chi non sa fare insegna. E' stato, e sempre sarà, lo stimolo per dimostrare il contrario, per abbattere il luogo comune, per creare l'eccezione alla eventuale regola.
Impegnarsi a trasmettere (bene) un qualcosa agli altri è un ottimo esercizio alla comprensione e all'ascolto di chi hai di fronte e, in fin dei conti, di se stessi.
Insegnando - col piacere di farlo - si impara a organizzare i pensieri, modulare le parole e indirizzare correttamente le azioni, cause prime di costruzione di autentici e sereni rapporti umani.
Insegnando si impara che a dare (sinceramente) un pezzetto di noi stessi non può che essere motivo di felicità per tutti.
Buona strada a tutti quelli con cui ne ho già condiviso un piccolo tratto in questi mesi appena trascorsi! ...Ne abbiamo ancora da fare!
sabato 11 ottobre 2014
Corsi di Escursionismo
Nelle prossime settimane sono in partenza due importanti iniziative, due Corsi di base di Escursionismo Walking Group Leader Training AIGAE, da me organizzati e condotti.
Il primo, dal 3 al 9 Novembre, in formula residenziale: una settimana full immersion tra incontri teorici, esercitazioni sul campo, escursioni, che si svolgerà presso il PeR - Parco dell'Energia Rinnovabile, una struttura innovativa creata all'interno di un antico podere nella campagna umbra e completamente dedicata al risparmio energetico, luogo quindi più che ideale dove realizzare un'iniziativa del genere, con l'occasione di trascorrere qualche giorno nel verde, per diventare escursionisti più preparati, consapevoli e coscienti, immersi in un'atmosfera che è un mix di tradizione e innovazione.
Il secondo, una nuova edizione del corso con frequenza settimanale in collaborazione con la Riserva Naturale Monte Rufeno, che si terrà appunto presso la sede della Riserva, in Acquapendente, e che partirà il 14 Novembre.
I corsi sono aperti a tutti. ...Vi aspetto!
domenica 27 aprile 2014
La rivoluzione di una fila di passi
Scusate ma mi arrogo il diritto di ritenere che Masanobu Fukuoka non si starà rivoltando nella tomba nel vedere parafrasato in tal modo il titolo della sua opera più nota.
Uscire di casa e avviarsi a piedi rinunciando a prendere l'automobile parcheggiata lì sotto - lontana o vicina che sia la nostra méta, e qualunque sia il motivo dell'andare, vivendo il nostro quotidiano - è, al giorno d'oggi, una vera e propria rivoluzione individuale che cambia, in quello stesso istante, il mondo intero.
Camminare fa bene alla salute nostra e del Pianeta; ci rimette in contatto con il nostro ambiente e i nostri vicini; stimola una (sana) economia locale grazie alla rete di contatti che si intessono nell'andare e pure per, cosa non indifferente, i limiti che abbiamo in termini di distanze percorse.
Consente di riattivare uno sguardo più ampio e sereno su quanto ci circonda, stimola la creatività e, ovviamente, ci riporta, per molti aspetti, coi... piedi per terra. E non è poco, visto che il motivo più profondo del malessere diffuso che affligge il nostro tempo è l'aver perso il senso delle proporzioni.
Questo è il leit motiv che guida la mia proposta di corsi di escursionismo. Non ce ne è un altro.
Metto a disposizione la mia esperienza personale e le mie conoscenze a riguardo per fare in modo di rendere più consapevoli gli escursionisti o aspiranti tali che si iscrivono, nell'ottica di tornare a conoscere e vivere il proprio ambiente nel modo più naturale che c'è, e passando, inevitabilmente, ...per se stessi.
Un collega (che conosco bene di persona) ha scritto un libro dal titolo Escursionismo: ben-essere altrove e me ne ha anche regalato gentilmente una copia. L'ho letto con piacere, ha scritto molte cose che condivido, tranne il titolo: l'escursionismo - e il camminare in genere come atto per spostarsi - è, innanzitutto, benessere qui: benessere in Sè. E questo, è vero, non è possibile raccontarlo, bisogna sperimentarlo!
Non è necessario partire e fare ore di macchina (...) per raggiungere posti di una qualche particolare bellezza per poi mettersi a camminare: la rivoluzione a piedi comincia proprio da casa nostra, per andare a guardare cosa c'è oltre la collina che vedo dalla finestra, o andare a fare la spesa dal pizzicagnolo di fiducia.
Ieri abbiamo festeggiato la fine del secondo corso che ho tenuto nei mesi scorsi a cavallo tra il 2013 e il 2014. Abbiamo festeggiato con il pranzo per la consegna dei diplomi. Un'altra bella occasione di festa e di socialità, dopo quella della fine del primo corso, raccontata qualche settimana fa. ...Farei ancora questo tipo di corsi solo per il fatto di ritrovarci tutti insieme alla fine a festeggiare così!
Nella cornice di un bell'angolo di campagna viterbese alle falde del Monte Cimino, lì dove Giuliana e Vittorio, due dei partecipanti al corso, vivono cimentandosi coi fondamenti della Permacultura e dell'orto "del non fare" (ecco qui Fukuoka per davvero!) ci siamo ritrovati per un luculliano pranzo autorganizzato in comune, all'insegna del buon cibo, della natura rigogliosa e di una piacevole socializzazione. E, guarda un po', alla fine, a parlare di responsabilità individuale per un cambiamento - unanimamente ritenuto necessario - a livello globale. ...Come volevasi dimostrare!
Seduti intorno al tavolo, oltre al sottoscritto e ai gentili proprietari di casa che hanno voluto ospitarci, reduci da una recente (ottima) gestione - contro tutto e tutti - di un noto rifugio escursionistico sui Monti Sibillini: Vincenzo, appassionato di sport estremi che si è rimesso ancora una volta in gioco con bussola, cartina e gps pur di saziare la sua sete di attività all'aria aperta e a contatto con la natura; Mauro, che ha fatto e fa scelte importanti nella sua vita di affrancamento da un sistema di cui - come molti - non riconosce più la validità "strutturale" e per il quale il corso è stato un ulteriore tassello di consapevolezza personale in tal senso; Marco e Daniela, entusiasti percorritori di boschi e vette, artigiani produttori di calzature, per i quali il corso, tra le molte altre cose, è stato anche uno stimolo a vedere se è possibile autoprodursi buoni scarponcini da trekking; Sara, che dopo aver provato la bellezza di camminare sotto la pioggia in un bosco, magari anche senza ombrello, e asciugarsi ai primi raggi sole usciti dopo il diluvio, ha imparato a lasciare campo libero alla fantasia sulle meraviglie a cui si può assistere in escursione; e Gianmarco, che, senza alcun dubbio, nonostante quello che dice, presto sarà dei nostri. Mancavano: Luca, che mentre noi eravamo lì affrontava con cinque giorni di cammino la Via dei Lupi, itinerario escursionistico che collega - o dovrebbe! - la città in cui vive con le montagne dove è nato; e Anna che ha voluto, caparbiamente, partecipare, seguire e concludere con profitto il corso, nonostante l'indubbia distanza e che, ne sono certo, se solo fossimo stati un po' più a portata di mano, non avrebbe avuto problemi a mettersi uno zaino in spalla e raggiungerci con qualche ora di cammino a piedi.
Una bella e coesa compagnia, nata solo tre mesi fa e cresciuta durante gli incontri e le uscite del corso, che avrà modo, senza dubbio, di passare ulteriori bei momenti, grazie a tutti i passi che, insieme (e anche ognuno per conto proprio ma condividendoli "a distanza" come ha fatto Luca), metteremo uno dietro l'altro nei prossimi mesi.
sabato 1 marzo 2014
L'Economia del Dono
Cosa succede quando uno antepone al mero tornaconto personale lo spirito dell'offerta?
E cosa succede se a questo individuo rispondono gli altri alla stessa maniera, unendosi a lui, e innescando così un processo complessivo che potremmo definire "Economia del Dono"?
Succedono cose straordinarie.
Tutto è cominciato prima dell'estate scorsa, quando ho deciso di proporre alla Riserva Naturale Monte Rufeno un Corso di base di Escursionismo con didattica Walking Group Leader Training AIGAE, da svolgersi in collaborazione, nei locali della loro sede di Acquapendente (VT), in autunno.
La mia intenzione, in quanto Formatore Nazionale AIGAE, era quella di mettere a disposizione le mie competenze e la mia esperienza, creando con l'Ente una partnership "qualificata" e volta a promuovere il corso sulla base delle proprie rispettive mission, che ovviamente, almeno su alcuni punti, sono molto vicine, se non del tutto coincidenti.
Stabiliti gli accordi su cui si sarebbe fondata la collaborazione - accordi di cui avrebbe beneficiato tutto il gruppo degli eventuali partecipanti - siamo usciti in promozione combinata con un corso di riconosciuta qualità (gli standard sono stabiliti a livello nazionale dalla Commissione Formazione AIGAE) a un prezzo da me voluto assolutamente "popolare", per dar modo a più persone possibili di poter cogliere l'opportunità; corso che, alla fine, non solo ha registrato il tutto esaurito nelle iscrizioni ma ha anche innescato un circolo virtuoso di richiesta che si è diffuso in tutta la Tuscia Viterbese (le manifestazioni di interesse arrivate alla fine sono state superiori al doppio dei posti disponibili), richiedendo allo scrivente di rispondere anche a persone che scrivevano dalle lontane Sardegna (ben due!) e Sicilia, e di attivare, praticamente in contemporanea alla partenza prevista di questo, altri due corsi a pochi km di distanza presso le Riserve Naturali del Lago di Vico e della Selva del Lamone, le quali, tuttavia - come volevasi dimostrare - non hanno creduto alla stessa maniera dei loro colleghi di Acquapendente alla bontà della cosa e quindi, guarda caso (se il caso esistesse), non hanno ricevuto in fin dei conti le medesime attenzioni da parte del pubblico, tanto da non consentirmi di attivare effettivamente i due corsi extra in programma a causa della sostanziale mancanza del numero minimo di aderenti.
Il corso è quindi poi iniziato il 15 novembre 2013, si è svolto per intero (con 8 lezione teoriche settimanali e 3 uscite pratiche sul campo nel fine settimana) per una durata complessiva di un paio di mesi, considerando anche la la pausa natalizia in mezzo (è terminato il 19 gennaio scorso), riscuotendo nei partecipanti un notevole interesse (9,5 su 10 il voto complessivo finale emerso dalla media di quanto espresso nei questionari di gradimento a essi sottoposti) e, cosa ancor più importante, oltre ad aver ottenuto di diplomare tutti i partecipanti all'esame, ha contribuito alla creazione di un gruppo di lavoro nato in seno ad esso e composto da alcuni dei corsisti, gruppo di lavoro interessato, partendo dai temi propri del corso stesso, a far nascere una cooperazione tra i membri stessi e tra loro ed eventuali altre realtà locali per lavorare alla valorizzazione e alla promozione del (bel) territorio in cui viviamo. Tale l'entusiasmo a riguardo che il gruppo di lavoro ha iniziato a riunirsi ancor prima che il corso terminasse, sulla base della socializzazione dei membri che è stata sostanziale e, anche, decisamente rapida.
Tutto questo partito dalla scintilla iniziale: l'aver personalmente determinato di fare le cose al meglio, con la massima dedizione e l'estrema attenzione al dettaglio e, soprattutto, alle persone.
Ieri abbiamo festeggiato la fine del corso con la cena autorganizzata di consegna dei diplomi.
Ne è venuta fuori una cosa meravigliosa, perché tutti, nessuno escluso, hanno voluto offrire il proprio meglio allo scopo.
Ci siamo riuniti in uno dei bei casali in pietra degli antichi poderi mezzadrili che costellano la nostra splendida zona, sul crinale che divide Umbria, Lazio e Toscana e che chiude in un unico abbraccio le ultime propaggini nord della Tuscia Viterbese, dell'Orvietano nord-occidentale e della Val d'Orcia toscana meridionale: insomma tre super posti del nostro Paese.
Ci siamo seduti in 16 a una tavolata di fronte al fuoco del grande camino del casale e abbiamo mangiato e brindato con cose superbe: chi ha portato le fettuccine fatte in casa; chi ha fatto il sugo per condirle; chi ha scelto i migliori vini; chi ha colto, per l'occasione, deliziose insalatine selvatiche, condite poi con olio biologico anch'esso autoprodotto; chi ha portato un eccezionale pecorino stagionato in casa; chi ha reperito la miglior carne in circolazione, cotta poi immancabilmente sull'abbondante brace; chi ha fatto il dolce in casa e chi ha preparato una polentina per l'antipasto, tostata anche questa alla brace, per gradire.
In un'atmosfera davvero spensierata e gioviale, l'incontro ha ricordato una cena d'altri tempi, in un contesto d'altri tempi, in cui i partecipanti, lasciate fuori dalla porta per un momento le fatiche e le corse del quotidiano, hanno condiviso goliardicamente e assaporato davvero il gusto del Bello e del Buono.
E non poteva naturalmente mancare il momento dei canti finali tutti insieme!
Una serata che avresti voluto non finisse mai e che, come si è visto, ha spazzato via ogni mia velleità personale di dare un minimo tono di ufficialità alla cosa. Perché, come ha affermato Pietro mentre riponeva la chitarra nel fodero un attimo prima dei saluti e dopo aver suonato un repertorio scelto appositamente per l'occasione: "oggi abbiamo fatto pace con un pezzo di mondo!".
Insomma: funziona l'Economia del Dono?
Funziona, funziona. Eccome.
Parola di Economista.
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