venerdì 5 febbraio 2010

Lo straordinario mondo dei Funghi


Devo essere sincero: nonostante i funghi rivestano un ruolo importante nell'aver accesso e nutrito la mia passione originale per le camminate nei boschi (ho iniziato seguendo da bambino mio padre quando li andava a raccogliere, e aiutandolo ad individuarli), non gli dedico mai abbastanza attenzione quando sono in escursione con i gruppi che accompagno.
Sarà perché non sempre li si incontra; sarà perché nell'immaginario di tutti noi non sono organismi che attraggono particolarmente l'attenzione (al pari, per esempio, di un albero secolare o di un rapace in volo), e perché, in effetti, non sono sempre ben visibili, sviluppandosi per lo più sotto terra. Infatti, quello che noi vediamo e che siamo soliti chiamare "fungo" (formato da gambo e cappello, per lo più), non è altro che il corpo fruttifero dell'organismo, che contiene le spore per la riproduzione (e' per questo che, quando si raccolgono, è obbligatorio riporli in un cestino e non in una busta di plastica: per far si che, nel movimento, comunque sparga le sue spore sul terreno). In realtà quindi, il corpo principale del fungo si sviluppa soprattutto sotto la superficie del terreno, e lo fa anche per diversi metri quadrati con un sistema di ife (elementi filamentosi). Ecco perché spesso i funghi si riescono a raccogliere in punti molto vicini tra loro e conviene ricordarsi il punto dove gli abbiamo raccolti, per tornarci la stagione successiva e, potenzialmente, trovarne ancora.



I Funghi sono però ecologicamente ed economicamente molto importanti.
Insieme ai batteri decompositori, sono i principali decompositori della biosfera: degradano sostanze organiche riciclando il carbonio, l'azoto e altre sostanze chimiche e rendendole disponibili nel suolo e nell'atmosfera per tutti gli altri organismi viventi. D'altro canto, per tale motivo, possono essere anche molto dannosi per le attività umane perchè, come decompositori, sono in grado di attaccare qualsiasi sostanza (come le derrate alimentari) e anche gli organismi viventi stessi (causando malattie nelle piante, negli animali domestici e negli uomini stessi).
Inoltre sono funghi anche organismi importantissimi da punto di vista alimentare come i Lieviti e tutte le specie di funghi eduli (cioè commestibili, tra cui rientrano pure i tartufi), nonchè quelli utilizzati in campo farmaceutico per la produzione di antibiotici.
Costituiscono un Regno a parte (quello dei Funghi, appunto), distinto sia da quello delle Piante ,che degli Animali .



A riguardo, un aspetto interessante è che, dai tempi di Linneo, il padre della Genetica, e fino a non molto tempo fa, erano considerati facenti parte del Regno delle Piante: in sostanze erano considerati anche essi delle piante, seppur particolari.
Oggi, con gli studi di biologia molecolare, si è arrivati a concludere che i Funghi sono più affini agli animali, piuttosto che alle piante! Questo perché sembra che abbiano con gli animali un antenuto comune (appartenente al regno dei Protisti) più recente e che quindi abbiano condiviso, per un po', una storia evolutiva loro propria.
Oltre a questo, credo che più d'uno si meraviglierà, come è accaduto a me, quando saprà che, molto probabilmente, l'organismo vivente più grande sulla Terra è un Fungo. Si tratta di un esemplare di Armillaria Ostoyae . Un organismo dell'età prossima ai mille anni che si estende per 600 ettari in una foresta alle pendici del Monte Adams, nello Stato di Washington, negli Stati Uniti.
Come se non bastasse, è curioso sapere che tra i funghi più altamente specializzati sono compresi i funghi predatori, che hanno sviluppato dei meccanismi di cattura di piccoli animali, utilizzati come cibo! Alcuni di essi, ad esempio, con le loro ife - che, a seconda della specie, secernono sostanze anestetizzanti, sono vischiose e appiccicose o formano dei piccoli nodi a cappio che si stringono repentinamente al passaggio al loro interno di un vermino che ne tocca inavvertitamente la superficie esterna - catturano vermi e piccoli insetti che, una volta morti, "digeriscono" pian piano decomponendoli.
Di queste specie fanno parte anche diverse famiglie di funghi che crescono sul legno in decomposizione, simili a quello delle foto.



Manco a dirlo, è stato osservato recentemente che i funghi eduli stanno diminuendo sia come numero di specie che come numero di individui, sia nelle foreste europee che in quelle dell'America del Nord.
Le ragioni di questa diminuzione non sono ancora ben chiare, ma le alte concentrazioni di inquinanti come i nitrati (cioè i composti dell'azoto) potrebbero esserne la causa.
Se questa tendenza dovesse continuare, ne risulterebbe un considervole peggioramento dello stato di salute degli alberi, che molto spesso dipendono per il loro nutrimento dalle micorrize (associazioni che attuano con funghi) presenti a livello delle loro radici; così come si potrebbe verificare l'interruzione del ciclo dei nutrienti dell'ecosistema, venendo a mancare l'anello costituito dai decompositori.

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