mercoledì 11 marzo 2009

La Via di Roma



Per gli amanti degli itinerari a piedi di lunga percorrenza (piano, non v'affollate!), a settembre dello scorso anno è stato ufficialmente inaugurato un nuovo itinerario di pellegrinaggio che collega Perugia (?) a Roma. E' stato chiamato "Via di Roma - Via Francigena di San Francesco".
Studiato totalmente a tavolino, sulla convinzione di un'ipotizzata tendenza all'aumento delle presenze nell'ambito del settore "Turismo religioso", con lo scopo di attirare masse di pellegrini ed eventualmente incentivare lo sviluppo locale, i promotori (tra cui le Regioni Lazio ed Umbria) hanno dato, come ben si nota già dal nome scelto, un'evidente impronta commerciale alla questione, riuscendo a richiamare in una sola dicitura 4 elementi importanti: Roma, San Pietro (nel simbolo), San Francesco e la Via Francigena (che con tale itinerario non c'entra nulla se non nell'essere straordinariamente idonea a confondere un mal informato potenziale pellegrino, non in grado di discriminare questo itinerario (che ricalcherebbe, in teoria, quello percorso non si sa quando da San Francesco) con quello più famoso della "Via che viene dalla Francia", percorso e descritto da Sigerico diversi secoli fa.
Desidero però lascir stare in questa sede considerazioni personali in merito al senso, alla effettiva fruibilità e all'efficacia di questo tipo di "infrastrutturazione" a fini turistici, limitandomi a osservare che, ancora una volta, si assiste ad una mancanza di un concreto coordinamento nazionale relativo alla promozione integrata del nostro Paese (che, non a caso, è passato dalla prima posizione a livello mondiale in termini di appetibilità per il turista straniero alla quinta, e le prospettive per il futuro non sono certo rosee...)
Mi limito qui a segnalare a tutti quelli che intendessero percorrerlo (...) che, avendo partecipato in qualità di socio dell'Ass. Terre del Maestrale (Comitato Umbro della Federazione Italiana Escursionismo) alla rilevazione al suolo della traccia GPS della prima parte di questo itinerario - da Perugia a Spello -, c'è stata da parte mia una percorrenza integrale del tratto in questione e quindi è garantito un lavoro ben fatto (così come mi sento di fare almeno per la restante parte in territorio umbro - fino a Piediluco -, che è stato seguito sempre da associazioni facenti parte il comitato della F.I.E. in questa Regione).
Anche la segnaletica verticale (di discutibile integrazione nell'ambiente circostante), che non ho posto io, è presente nei punti "critici" così come ho avuto di riscontrare percorrendo altri brevi tratti di questa Via di Roma, perchè compresi negli itinerari delle recenti escursioni con i gruppi (Piediluco e Ferentillo).
Detto ciò, per chi volesse ulteriori informazioni ci sono diversi siti sull'argomento. Io mi limito a consigliare a chi volesse pellegrinare l'alternativa del Cammino degli Angeli, realizzato recentemente anche col mio contributo, che sicuramente nasce da uno spirito molto più vicino a quello che muoveva gli antichi pellegrini. A tal proposito vi consiglio di ritagliarvi 10 minuti per vedere il video della prima percorrenza nel 2007, ne vale la pena (colonna sonora compresa).

Nessun commento:

Posta un commento