lunedì 4 maggio 2009

"Ponte" sul Tevere





Ieri, giornata conclusiva del ponte del Primo Maggio, eravamo in 11 a percorrere il bell'anello sulle sponde del lago di Corbara (e perciò del Tevere) tra le vigne e gli oliveti (ma non solo) di questi colli, del tipico paesaggio umbro, che non deludono mai chi decide di attraversarli camminando.
Inizialmente eravamo un po' intimoriti da una giornata che, meteorologicamente parlando, non si stava mettendo nel migliore dei modi perchè delle nuvole scure incombevano sulle nostre teste e un vento teso e freddino soffiava da nord, accompagnandoci poi per tutto il corso della giornata, quando transitavamo sui crinali più esposti.

Siamo partiti dal bel borgo di Titignano scendendo alla volta del Fosso dei Cipressi, fin quasi a raggiungere le sponde del lago e attraversando campi coltivati e tratti di macchia, tra poderi e casali, alcuni dei quali ancora abitati, che evidenziavano la presenza di nuclei abitativi e di famiglie dedite al lavoro dei campi fino a qualche decennio fa.
Giunti nel punto più basso dell'itinerario, all'interno appunto del suggestivo Fosso dei Cipressi, abbiamo cominciato a salire percorrendo un sentiero a mezza costa, con pendenza costante, all'interno di un bosco di lecci e macchia mediterranea, tappezzato dal fucsia dei ciclamini di primavera, e che mantiene ancora oggi la sua integrità originaria, fino a sbucare, dopo aver consumato il nostro pasto, sulla panoramica sterrata che giunge fino alle rovine della Roccaccia, straordinario balcone sulle sottostanti Gole del Forello , raggiunta dopo una piccola pausa per la foto di gruppo (con da sfondo il colle su cui sorge Titignano).



Il tempo di godere per un po' della splendida visuale, ancora qualche foto e il rientro alle macchine (e al pullmino che ci è stato gentilmente prestato dall'Associazione "Pazzi per la Natura", che qui ancora ringrazio perché ha così permesso di poter effettuare questa uscita prendendo il treno da Roma ed evitandoci di contribuire con le nostre auto al traffico di rientro). Tornati quindi alla stazione di Orvieto per riprendere il treno, tanti calorosi saluti e l'arrivederci alla prossima!





[Nei prossimi giorni, il post con la descrizione dell'uscita prevista per domenica 10. Coloro che hanno partecipato ieri, ed anche quelli che non lo hanno fatto ma stanno leggendo, se lo desiderano possono lasciarmi la loro email e verranno inseriti nella newsletter per l'aggiornamento relativo alle prossime escursioni in programma]

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