martedì 9 giugno 2009

Monte Tarino (1961 m)



Per domenica prossima, 14 giugno, ho messo in programma (ammesso che il tempo ci consenta di farla, non come le due ultime) per i soci dell'Ass. Four Seasons un'escursione per salire sulla vetta del Monte Tarino, nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.

Il Tarino, con i suoi 1961 m slm, è la terza vetta più alta del Parco, dietro i vicini Monte Viglio (2156 m) e Monte Cotento (2015 m), anche se alcuni considerano il Viglio facente parte della piccola catena dei Monti Cantari che unisce i Simbruini agli Ernici, pertanto in questo caso il Tarino sarebbe la seconda vetta più alta.
Queste dispute geografiche ci interessano davvero poco, soprattutto perchè non cambiano in alcun modo la bellezza di quei posti, tra i più interessanti della nostra regione, e le sensazioni che si provano attraversandoli.

Per raggiungerlo partiremo dalla stazione sciistica di Campo Staffi percorrendo in discesa alcune vecchie piste da sci a fianco dei relativi impianti di risalita ormai dismessi, e camminando su quelle che invece oggi, in inverno, sono delle piste da sci di fondo davvero suggestive, con il loro attraversare fitte faggete imbiancate tra le quali si aprono improvvisamente ampi pianori.





Usciti dal bosco in prossimità della località chiamata Monna della Forcina, attraverseremo uno di questi pianori e approcceremo il ripido e faticoso crinale est - di nuovo all'ombra dei faggi all'inizio per poi uscire ancora una volta allo scoperto e raggiungere l'anticima a 1876 m - e percorrere il tratto finale della affilata cresta che con un percorso decisamente "aereo" e altamente panoramico (ma di certo non consigliabile a chi soffre di vertigini), superando alcune roccette, ci condurrà alla vetta dalla quale, manco a dirlo, potremo ammirare i vicini Monte Viglio e Monte Cotento e in lontananza il Velino e gli altri grandi gruppi montuosi nonchè, sotto di noi, gli splendidi pianori erbosi e le faggete che ammantano i crinali di questa meravigliosa zona dell'area protetta.



DISLIVELLO: 610 m
LUNGHEZZA: 11 km circa
DURATA: 6 ore circa
DIFFICOLTA': E/EE (Escursionistica/Per Escursionisti Esperti)


Per ulteriori informazioni e per prenotazioni (obbligatorie) contattare il numero dell'Ass. Four Seasons 0627800984 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle dalle 9.00 alle 12.00.
Prima di decidere se prenotarsi per partecipare, si leggano la legenda delle difficoltà escursionistiche e il regolamento di escursione.

Per concludere, una breve nota: pur non essendo caratterizzato da un dislivello eccessivo, questo itinerario comprende un tratto iniziale (la prima parte della salita sul crinale est della montagna) ripido e faticoso in cui quasi tutta la differenza di quota viene percorsa in poca distanza (le considerazioni valgono anche per la discesa, al ritorno) e l'ultimo tratto della salita, sulla affilata e aerea cresta (non adatta a chi soffre di vertigini) e che richiede un po' di attenzione in alcuni passaggi su facili roccette, che hanno fatto sì che classificassi questa uscita con la difficoltà E/EE, la maggiore tra quelle affrontate finora....
I panorami, gli ambienti e l'atmosfera di questi luoghi nel massimo della loro esplosione vegetativa ripagano ampiamente della fatica ma le difficoltà oggettive non devono essere sottovalutate!

A domenica!

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