venerdì 19 marzo 2010

Questione di obiettivi


Mi è capitato sottomano qualche giorno fa un breve articolo che riporto integralmente perché lo ritengo interessante e quantomai di attualità. Lo ha scritto un formatore, Mario Furlan.
"C'è sempre un prezzo da pagare per raggiungere un risultato. Un prezzo fatto di impegno, fatica, sudore, determinazione, forza di volontà. Quanto più è grande l'obiettivo, tanto più dovrai sgobbare. Nessuno è arrivato al successo a passo strascicato, bighellonando per la strada. Come non ti rafforzi facendo fare le flessioni a un altro, così non puoi tagliare il traguardo senza correre. Per questo è importante che l'obiettivo sia davvero motivante. Se lo è, lavorare sodo non ti peserà. Sarai felice di alzarti presto e andare a letto tardi la sera. Perché ne vale la pena. e anche il sudore ti sembrerà dolce."
Il nocciolo della questione, quindi, è la scelta dell'obiettivo.
Spesso, benché desideriamo realizzare grandi cose, non ci impegnamo abbastanza per raggiungere gli obiettivi perché non ci va di faticare più di tanto. Così, la nostra vita non cambia, e il mondo non cambia.
Nella profondità del nostro essere tutti noi desideriamo maggior benessere (che non significa ricchezza) per tutti, migliore qualità della vita, relazioni più autentiche, più attenzione al prossimo, rispetto dell'ambiente, la pace tra i popoli, la libertà di ogni singolo individuo. Alla luce di ciò, il nostro obiettivo dovrebbe essere, quindi, quello di creare valore per la propria comunità (e quindi anche per se stessi) sostenendo questi valori universali con ogni nostra singola azione. Ma questo si scontra continuamente con il comandamento imperante della nostra cultura di guardare innanzitutto al proprio guadagno personale, alla propria comodità, e la conseguenza è che deleghiamo il lavoro da farsi agli altri. E nulla cambia.

Pace, Libertà, Educazione, Rispetto, Amore...
Diamoci grandi Obiettivi! Partiamo però innanzitutto da noi stessi e aspettiamoci di dover affrontare grandissime prove.
Ma anche di ottenere grandi risultati e di provare un'enorme soddisfazione.

[nella foto: Angelo D'Arrigo e una delle sue aquile]

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