lunedì 23 agosto 2010

Overshoot (ovvero: "del passo più lungo della gamba")


Come ogni anno, Beppe Grillo ci segnala dal suo blog l'Earth Overshoot Day, a sua volta calcolato dal Global Footprint Network, il cui Presidente è stato intervistato dallo staff di Grillo per l'occasione.
Quest'anno l'Earth Overshoot Day (cioè il giorno dell'anno in cui superiamo la capacità di rigenerazione delle sue risorse da parte della Terra) è caduto un mese (abbondante) prima dell'anno scorso: il 21 agosto. Ciò sta a significare che da quel giorno fino a fine anno "vivremo a debito" nei confronti del nostro Pianeta.
Se non sbaglio, se continua questo trend, tra nove anni inizieremo l'anno avendo consumato già tutte le risorse che la Terra sarebbe stata in grado di generare nel corso di quell'anno!

Nell'intervista, il Presidente del Global Footprint Network, riferendosi ai rimedi da attuare a questo sovrasfruttamento ambientale, dice: "Ciò che mi sorprende maggiormente è il fatto che i Paesi non hanno ancora preso consapevolezza di quanto tutto ciò li interessi. Se non si adattano oggi le economie dei Paesi alla scarsità di risorse che si prospetta all'orizzonte, i Paesi non saranno pronti.
Non c'è bisogno di un accordo internazionale per preparare il proprio Paese"
.

Data la mancanza di tempo sufficiente per una radicale inversione di rotta, partendo da queste parole mi viene da osservare: "Ciò che mi sorprende maggiormente è il fatto che le persone non hanno ancora preso consapevolezza di quanto tutto ciò le interessi. Se non adattiamo oggi le economie familiari, le scelte di consumo quotidiano di ognuno, alla scarsità di risorse che si prospetta all'orizzonte, le persone non saranno pronte e i Paesi non saranno pronti.
Non c'è bisogno di una legge nazionale o di un accordo internazionale per modificare radicalmente, qui e adesso, le proprie abitudini (preparando, quindi, il proprio Paese).

Nessun commento:

Posta un commento