mercoledì 27 luglio 2016

Quando senti il richiamo del facocero, accorri!


Campo estivo WWF nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, 16-23.07.2016

Il tormentone di quest'anno, per mano di Leonardo, dopo il phon di Simone dell'anno scorso, non poteva non essere il titolo del post che parla della nostra settimana!
...Che dire? Per certe esperienze cominciano a mancarmi le parole! E inizio a chiedermi per quanto altro tempo ancora il cuore reggerà alle emozioni che queste stesse esperienze suscitano.
Rivedere, a sorpresa, cinque di voi, dopo un anno, tornati perché eravate stati benissimo, è stata una gioia grandissima. Lo sapete, l'ho ammesso più volte a parole e me lo avete senza dubbio letto negli occhi. Sentirvi dire, ancor prima di finire la settimana, ai medesimi cinque che ritornereste ancora e, agli altri, che tornerebbero di nuovo anche essi (per stare ancora così bene tutti insieme), lo è dieci volte di più. Vedervi poi piangere a lungo, al momento della ripartenza, il non voler andare via, vi assicuro lasciano fortemente il segno anche in chi, apparentemente, è "abituato".


"Ma... che gli fai a questi ragazzi??" ha chiesto una delle vostre Mamme, quando vi sono venuti a riprendere. Beh, a onor del vero, ...dovreste dirlo voi! Raccontare voi il vostro vissuto, le vostre sensazioni, le vostre avventure. Peraltro, c'è anche il blog, che esiste per questo.
Per quanto mi riguarda, so che faccio - facciamo, con le colleghe che mi affiancano ogni volta - il massimo per farvi essere liberi di esprimervi e di vivere la vostra individualità, pur sempre nella dimensione del gruppo, a contatto con la Natura più bella e più forte.
So che anche a volte lottiamo, che prendiamo decisioni controcorrente, che scegliamo l'originale e perseguiamo il non ovvio, affinché possiate vivere il meglio che si può, in queste situazioni. E il ritorno a livello personale, come ho avuto modo di dire un sacco di volte qui (e non solo), è sempre e solo il vedervi contenti e soddisfatti. Così come che lo siano le vostre famiglie, che spesso fanno sacrifici non indifferenti per consentirvi di avere l'occasione di vivere una esperienza del genere. Non dimentichiamolo questo. E so, per via dei discorsi e degli argomenti "di attualità" che abbiamo insieme affrontato anche e soprattutto su vostri spontanei stimoli (che bello!), che siete consapevoli che in questo momento storico non è per nulla ovvio che ciò avvenga.
Alla luce di questa esperienza, di questi rincontri e determinazioni di ritrovo per il futuro, comincio a pensare che il mio desiderio di creare un gruppo di giovani da "seguire" e crescere per un periodo più lungo di una semplice settimana di campo estivo, in un contesto che non sia quello tradizionale scolastico, non stia rimanendo tale e, un pezzettino per volta, si stia concretizzando e diventando operativo sotto i nostri occhi. Bene!
Allora: non perdiamoci di vista! Anche se, in effetti, "chi si cerca veramente non si separerà mai"

Emma, Luisa, Flora, Irene, Martina, Ambra, Alberto, Andrea, Adriano, Simone, Simone, Jacopo, Giovanni, Leonardo e Roberta, Vi ringrazio e Vi abbraccio, e proclamo un sincero e convinto "arrivederci!"

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